Ad maiora
ad maiora! locuz. lat. (propr. «a cose maggiori!»). – Formula d’augurio con cui ci si rivolge a chi ha conseguito un’affermazione, per auspicargli ulteriori successi o risultati. Treccani
Come si risponde? Si può scegliere se rispondere con “semper” (in particolare quando l’augurio ricevuto è “Ad maiora”) oppure semplicemente ringraziare. Se non usato solo per circostanza, questo augurio ha il bel significato di desiderare per la persona a cui si rivolge una vita ricca di cose belle e importanti, come dire “complimenti per questo obiettivo, te ne auguro anche di migliori”: belle parole ricche di affettuosa generosità.
Chi diceva ad maiora semper?
“Ad maiora semper” è una frase antichissima, pronunciata abitualmente dai Romani e dalle popolazioni di lingua latina. La traduzione letterale è “cose sempre maggiori”, il significato vero è proprio è un augurio: che le cose vadano sempre meglio, che tu possa raggiungere insomma i tuoi obiettivi nella maniera migliore.
La locuzione si traduce letteralmente con “verso cose maggiori” ed è utilizzata per formulare l’augurio di conseguire più grandi successi, di ottenere il meglio dallo studio o dal lavoro, ma anche da una relazione o da un investimento. Alla fine, è un modo per augurare soddisfazioni e successi a una persona cara, la cui felicità sta a cuore e che si vuol vedere davvero realizzata e felice. Un augurio generoso e fortemente empatico, di quelli che solo la sintetica capacità del latino riesce a esprimere al meglio.