Psicologia ambientale & architettonica
La psicologia ambientale promuove la ricerca di soluzioni progettuali che favoriscono il benessere fisico e mentale, mostrando come lo spazio influisca sul comportamento umano e in che modo lo condizioni. E’ dimostrato , per esempio, che illuminazione abbia proprietà antidepressive.
Le CITTA’ RISTORATIVE, secondo una robusta evidenza empirica, promuovono la ricerca di di soluzioni progettuali che ci permettono di stare bene, essere più produttivi e vivere in ambienti sani. Sono spazi conviviali, luoghi destinati al gioco, angoli allestiti da panchine, luoghi d’incontro, giardini pubblici che definiscono una città attiva nella quale è possibile incentivare le persone a praticare l’attività fisica e tutelare l’ambiente, divenendo luoghi inclusivi.
Il GREEN SPACE è definito da spazi verdi nelle zone urbane. Secondo evidenze empiriche trascorrere ogni giorno del tempo a contatto con la natura apporta numerosi benefici alla salute. E’ dimostrato che l’aumento di spazi verdi riducano in modo significativo il senso di solitudine, stimolando una maggiore socialità.
I BLUE SPACE, cioè l’acqua visibile come fiumi stagni, laghi, porti, canali e fontane, sono considerati un importante elemento fisico ed estetico della progettazione del paesaggio.
Le città ristorative dovrebbero avere una progettazione urbana basata sull’effetto riparatore della percezione multisensoriale: SENSORY CITY.
Nel settembre del 2020, l’Università degli Studi di Padova, ha partecipato al progetto “Varcities” con l’obiettivo di realizzare modelli sostenibili in 8 città europee.
(rivista Mind giugno 2021)